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Voci dal web
DOSSIER
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mixer
marzo 2014
birrifici artigianali
Ci riferiamo ai birrifici artigia-
nali, produttori di birra non in-
dustriale, che nel 2012 erano
521 e nel 2013 sono diventati
553 (+ 6%) (*), a conferma di
unacrescitacostantedaquando
fecero la loro prima comparsa.
Come numero di birrifici arti-
gianali troviamo in testa ilNord
Ovest con 184 : in Lombardia
ne sono stati censiti 90 (88 nel
2012) ed in Piemonte 69 (67 nel
2012), 20inLiguria(19nel2012)
e 5 in Valle d’Aosta (4 nel 2012).
SegueilNordEstchecomunque
vantacronologicamenteiprimi
birrifici artigianali d’Italia, con
163 birrifici artigianali (4 in più
rispettoal2012):55inVenetoed
altrettante in Emilia Romagna,
28 in Trentino alto Adige e 25
in Friuli Venezia Giulia.
Il Centro registra 114 birrifici
artigianali ed il Sud / Isole 92,
ma è in queste due aree che vi
è la maggior crescita in termi-
ni di nuove aperture: 22 in più
rispetto al 2012.
Tali strutture hanno prodotto a
livellonazionalecirca220–230
mila ettolitri di birra nel 2013,
facendo registrare una crescita
tra il 10 ed il 15%, nel 2012 la
crescita era stata del 10%. Rap-
presentanopocopiùdel 2%del
mercatodomesticomalegrandi
aziendelistannoseguendocon
grande attenzione.
talkability su internet
In questo contesto cosa dico-
no i consumatori di birra nel
canale Ho.Re.Ca. quando ne
parlano nel web nazionale ?
Per prima cosa segnaliamo
che in rete parlano di birra
quasi solo gli intenditori/ap-
passionati.
Termini come ale, lager,
pilsner, lambic, pale, bionda,
rossa, nera, strong, bitter,mild
sono dati per scontati e le con-
versazioni vertono su winter,
old, barley wine, saison, dub-
bel, tripel, golde, oud bruin,
flemish red, altbier, kolsh,
stout, helles, marzen, dun-
kel, rauchbier, gueze…giusto
per fornire un esempio della
competenza degli internauti.
Ovviamente le chat coinvolgo-
no i metodi di produzione e
gli ingredienti con altrettanta
competenza: frumento, mais,
malto d’orzo, avena, luppolo
ma anche riso, manioca, mi-
glio, sorgo, patata, agave ed
erbe aromatiche vengono ci-
tati nelle più svariate qualità
botaniche, si parla anche di
lieviti saccharomyces cerevi-
siae o carsbergenis (uvarum),
di alta e bassa fermentazione,
di qualità dell’acqua, di tosta-
tura, umidità, temperatura
dei forni, miscele e quindi di
“birrificazione”o“brassaggio”
veri e propri : maltificazione,
germinizazione, torrefazione,
bollitura, pastorizzazione…
La talkability about la birra
consumata nell’ Ho.Re.Ca. è
maggiormente al Nord: 43 %,
quindi segue il Centro col 37%
ed infine il Sud col 20%; per
quanto riguarda i ceti sociali
ne parlano maggiormente il
cetoalto: 42%, seguitodal ceto
medio: 35%edal cetobasso23
%; uno speaker ogni quattro è
donna; le fasce di età che ne
parlano maggiormente sono
quellamedia: 40%, seguitadai
giovani : 34%, dai giovanissi-
mi: 18% e dagli anziani: 8 %.
43%
Nord
37%
centro
20%
sud
La talkability about la birra
consumata nell’ Ho.Re.Ca.
Per quanto riguarda i
ceti sociali ne parlano
maggiormente il ceto
alto: 42 %, seguito dal
ceto medio: 35 % e dal
ceto basso 23 %; uno
speaker ogni quattro è
donna; le fasce di età
che ne parlano mag-
giormente sono quella
media: 40%, seguita dai
giovani: 34%, dai gio-
vanissimi: 18% e dagli
anziani: 8 %.
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