I
l “Bonus mobili” del 50% per arredare im-
mobili oggetti di intervento edilizio, che
nel 2013 aveva il solo limite di 10.000 euro,
dal 2014 non può superare l’importo dei
lavori della ristrutturazione. E’ quantostato
ribadito dal Decreto Casa (D.L. 47/2014) mal-
grado i tentativi di eliminare con altro Decreto
il limite dell’importo dei lavori edili.
Il bonus mobili
I soggetti che hanno svolto degli in-
terventi di recupero del patrimonio
edilizio, possono fruire dell’agevo-
lazione del 50% per l’acquisto di
mobili per arredo e grandi elettro-
domestici di classe A+ (solo A per
i forni) nell’immobile oggetto della
ristrutturazione.
Il bonus spetta per le spese sostenute dal
06/06/2013 al 31/12/2013 prorogato al
31/12/2014 dalla Finanziaria 2014, che ha in-
trodotto il limitedell’importodei lavori eseguiti,
col tetto massimo dei 10.000 euro.
Taleultimo limite si ricorda si aggiunge al limite
dei 96.000 euro previsto per i lavori di recu-
pero edilizio. In pratica non si può spendere
in arredamento piu’ di quanto si spenda per
la ristrutturazione!
Tipologia di interventi
Gli interventi agevolabili sono i lavori di:
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazione
- Ricostruzione o ripristino a seguito di inter-
venti calamitosi
- Manutenzione ordinaria solo su parti comuni
condominiali
Quali beni?
I beni agevolabili (mobili ed elettrodomestici)
devono essere nuovi, anche se non destinati
all’ambiente oggetto di interven-
to, purché relativi all’immobile
oggetto di recupero edilizio. De-
traibili anche le spese di trasporto e montaggio
connesse. Sono escluse le porte, i pavimenti, i
tendaggi. Anche gli interventi di prevenzione
di atti illeciti (es. porte blindate, grate, cancelli,
saracinesche, tapparelle metalliche, vetri anti-
sfondamento, casseforti a muro, apposizione
o sostituzione di serrature-lucchetti;), possono
far fruire dell’agevolazione solo se rientrano
nel novero degli interventi edilizi sopra citati.
Modalità di pagamento
Anche il bonus mobili richiede il pagamento a
mezzo bonifico bancario/postale con causale,
codice fiscale del beneficiario e P.Iva del forni-
tore. Sono ammesse anche l’utilizzo della carta
di credito/debito.
Alcuni esempi
Il sig. Bianchi nel 2013 ha ristrutturato la cucina
spendendo 12.000 euro e comprato un frigo di
700 euro. Per cui beneficerà della detrazione
intera per il frigo.
Nel 2014 il sig. Rossi ha ristrutturato il bagno
spendendo 7000 euro e comprando mobili per
15.000 euro. La detrazione del 50% per i mobili
sarà fruibile nel limite dei 7.000 euro spesi per
il bagno.
M
92
mixer
maggio 2014
Il commercialista
gestione e impresa
Il punto sulla Detrazione
“Bonus Mobili”
il 50% per
arredare
immobili oggetti
di intervento
edilizio: i nuovi
parametri 2014
Il dr. Walter Pugliese
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