APR. MAG. 2014
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Di Rachele Agostoni
con l’induzione lo chef deve acquisire
nuove competenze, ma i risultati sono
superiori rispetto ai piani tradizionali
L
ucidi, lisci, neri ed elegan-
ti: i piani a induzione co-
minciano a prendere piede
nelle cucine professionali.
«Il loro costo è elevato rispetto ai piani
tradizionali – spiega Roberto Zanobi,
di Formasal – per questo sono ancora
poco diffusi, almeno nell’area che io
copro, ma il maggior rendimento e
l’accorciamento dei tempi di cottura
compensano almeno in parte lo svan-
taggiodel costodi acquisto. Credo che
sianopiù frequenti al nord, soprattutto
nei locali importanti, dove è più facile
ammortizzare il prezzod’acquisto. Chi
vuole risparmiare può scegliere del-
le piastre da appoggio a induzione,
che però hanno un rendimento infe-
riore». Ci sono però dei vantaggi da
considerare. «Si disperde meno calore
nell’ambiente – continua – che resta
piùfresco.Inoltrequestipianipossono
essere utilizzati anche nei locali dove
non ci si può allacciare al gas, come
spesso capita nei centri storici».
MA COME FUNZIONA
un piano a
induzione? «Va ad elettricità – spiega
Chiara Buoso di Hicook – e utilizza
una tecnologia che permette attraver-
Formasal Srl
Sede operativa:
SS Cassia Nord km 86,
01100 Viterbo
Tel. 0761251349
Fatturato:
16 milioni
E
Numero addetti:
60
Zona
servita:
Viterbo
e provincia, province di
Terni, Grosseto, Roma
Roberto Zanobi
so la creazione di un campomagne-
ticodi riscaldare le pentole. Proprio
per il fatto di essere elettrici, questi
piani sono molto più sicuri rispetto
ai fornelli a gas e, poiché il calore si
trasferiscedirettamente allapentola
senza dispersioni, la cottura è più
veloce e non si riscalda l’ambiente
circostante. Si riducono in questo
modo gli investimenti in impianti
di raffrescamento dell’ambiente di
lavoro e i consumi di energia elet-
trica. Insomma questi nuovi piani di
cottura rendono l’ambiente lavorativo
Piano di cottura a induzione
Adventys - Linea da
appoggio Bioline, Modello
Bric 3000